Una mano criminale dietro gli incendi. Basile: “Non posso pensare che c’è chi da fuoco alla sua città”

In poche ore sei fronti di fuochi aperti in varie parti della città. E’ vero che le temperature sono da caldo africano ma pensare che gli incendi siano frutto dell’autocombustione è un’ipotesi che non regge. C’è la mano dell’uomo dietro la devastazione che raccontiamo anche con l’ausilio delle immagini girate tra non poche difficoltà. Perchè il nostro mestiere ci porta sempre a mostrare cosa accade. Pochi giorni fa l’appello di Comune e Prefettura ai cittadini perchè ognuno sia sentinella dei nostri boschi e di un patrimonio naturale cancellato dalle fiamme. Stamattina il sindaco Federico Basile con il DG Salvo Puccio ha fatto un resoconto dei fronti aperti (adesso sotto controllo ).

“Io non posso pensare che in città si attivino in poche ore 6 fronti di fuoco e non voglio neanche pensare che ci sia qualcuno che appicca fuoco alla sua città – ha dichiarato in un post il primo cittadino. Non posso neanche immaginare che ciò possa accadere, ma la realtà delle cose è spiegata dai dati scientifici che escludono casi di autocombustione se non accidentali.

Questo significa – ha concluso Basile – che per la maggior parte dei casi di tratta di incendi dolosi i cui autori verranno perseguiti come previsto per legge.”

Brucia la provincia tirrenica. Tutte le squadre dei Vigili del Fuoco in azione

Dalle ore 20 circa di ieri, tutte le squadre del Comando dei Vigili del fuoco di Messina stanno operando per l'estinzione dei grossi incendi...
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