“Porci” e “Zulu'”. Il cartello fai da te, posizionato da ignoti sotto quello istituzionale che indica il santuario Dinnamare, definisce così chi abbandona spazzura sui Colli San Rizzo. L’ammonizione, con parole che il Comune non avrebbe potuto utilizzare, è piu’ chiara che mai. Chi sporca le colline di Messina è classificato come appartenente all’ “ultima categoria della razza umana”. Ed è così che qualche privato cittadino ha preferito affrontare il problema con frasi forti scritte in giallo e bianco su sfondo rosso. Impossibile non vederle se si percorre la strada che conduce al santuario. Gli incivili che lasciano la spazzatura capiranno? Considerando i cervelli forse no. Ma almeno è bello constatare che anche alle “alte quote” di Messina c’è chi non ci sta a tali atteggiamenti, giustamente definiti da Porci.