Milioni di euro versati dall’Unione Europea per lo sviluppo dell’agricoltura finivano in realtà nelle casse della criminalità organizzata, quelle della mafia di Tortorici. Una truffa colossale quella scoperta dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri che, all’alba di questa mattina con una operazione congiunta, hanno fatto scattare 94 misure cautelari. Destinatari non solo boss ed affiliati, ma anche il sindaco di Tortorici Emanuele Galati Sardo, 39 anni, ed un insospettabile notaio di Canicattì Antonino Pecoraro, 73 anni. Figure importanti affinché le cosche mafiose potessero mettere in piedi la truffa che prevedeva l’ottenimento dei fondi dichiarando l’affitto di terreni di cui, in realtà, non disponevano. Le indagini hanno rivelato che le aziende agricole erano dichiarate su aree che in realtà appartenevano alla Regione, al Demanio o vari comuni, in un caso era stata dichiarata attività agricola anche all’interno di un terreno dell’aeroporto di Palermo.