La scuola “Cannizzaro Galatti” schiuderà a giugno per lavori di adeguamento sismico. Lo storico edificio del centro città, alle spalle del Tribunale, non sarà inutilizzabile dalla popolazione scolastica almeno fino al 2025. Il trasferimento delle attività è stato disposto all’istituto San Luigi, in una zona completamente diversa, sul viale Regina Margherita.
Sul piede di guerra i genitori che hanno già costituito un comitato, e la questione è arrivata anche in Consiglio Comunale con un’interrogazione urgente firmata dai consiglieri comunali del Pd Antonella Russo e Felice Calabrò. Una sfilza di comande per l’amministrazione comunale con contestuale richiesta di accesso agli atti.
Tra i rischi evidenziati c’è quello che la storica scuola rischi la definitiva chiusura. Su una popolazione di 1000 studenti solo poche decine avrebbero rinnovato l’iscrizione, che scade domani, proprio a causa del trasferimento delle attività. E poi, evidenziano i consiglieri Russo e Calabrò mancherebbero le certezze sui tempi. Due anni di lavori, ma dov’è il progetto esecutivo? Esiste lo studio di fattibilità, e ancora quali sono i costi a carico del comune per le operazioni si trasferimenti? E’ vero che gli interventi costeranno dieci milioni di euro? E’ possibile effettuare nuove valutazioni per fare in modo che la scuola rimanga in parte aperta anche durante i lavori agendo per settori? L’Amministrazione comunale è chiamata formalmente a rispondere.