L’inizio di questa nuova fase amministrativa si era aperta con il massimo dei buoni propositi, volti alla collaborazione con una delle società partecipate che maggiormente risulta essere determinanti per una città, ed a maggior ragione per le periferie ed i villaggi: la Messina Servizi Bene Comune.
Ed infatti già nel mese di settembre la Presidente della Messina Servizi Bene Comune, Mariagrazia Interdonato (al tempo f.f.) aveva convocato, presso i locali della società, i sei presidenti delle Municipalità per concordare una linea da seguire anche in ossequio al regolamento sul Decentramento Funzionale, votato ed approvato sotto la sindacatura De Luca.
A questo incontro, era seguito un ulteriore incontro da parte della Presidente Interdonato presso i locali della Terza Municipalità, in presenza anche dei consiglieri, per ribadire la volontà di una sana e proficua collaborazione.
La concertazione, che si ribadisce essere prevista dal regolamento sul Decentramento Funzionale, sarebbe consistita nell’inviare, la Messina Servizi Bene Comune, mensilmente alla Municipalità, il programma degli interventi in termini di scerbatura e potatura per rendere edotto il Consiglio Circoscrizionale che a sua volta, avrebbe integrato, ove fosse necessario, la richiesta di interventi sulla base delle istanze dei cittadini e delle necessità del territorio.
Mensilmente, da settembre, la Messina Servizi Bene Comune trasmette un programma che puntualmente viene ampiamente disatteso e stravolto e che, cosa ancora più grave, non tiene sostanzialmente conto delle richieste della stessa Municipalità.
Quest’ultima aveva anche richiesto il programma dello spazzamento, il numero degli operatori impiegato nel territorio della terza Municipalità senza però avere riscontro.
È del tutto evidente che siffatta situazione, ad avviso dello scrivente, è diventata intollerabile.
Giungo alla personale conclusione che da parte della Presidente della Messina Servizi Bene Comune Mariagrazia Interdonato si è trattata solo di una collaborazione di facciata.
Ricordo alla Presidente Interdonato che il consiglio della Terza Municipalità è un organo politico democraticamente eletto e che la mancata risposta al consiglio significa una mancata risposta a migliaia di cittadini che risiedono nel territorio municipale.
Spero che da parte della Presidente Interdonato, alla quale ho sempre manifestato la mia stima, ci sia la volontà effettiva di collaborare con la Terza Municipalità nell’interesse esclusivo dei cittadini.