Stangata Tari. I consiglieri di maggioranza preparano emendamenti per introdurre riduzioni

Gli aumenti tari a Messina sono inevitabili. La giunta Basile lo scorso 27 gennaio ha approvato la proposta di delibera con la quale si introduce il nuovo regolamento con un incremento del 20%. Un provvedimento in netto contrasto con la promessa di maggiori costi a carico dei cittadini. La maggioranza di Palazzo Zanca prova a metterci una pezza ed in consiglieri comunali dei gruppi che fanno riferimento al sindaco, pur sottolineando la piena sintonia con l’Amministrazione, decidono di intervenire sulla proposta di delibera la n. 45/bis che dovrà essere ratificata dall’aula.

I consiglieri così stanno valutando gli aspetti tecnici ed economici al fine di poter presentare una serie di emendamenti per non stravolgere il piano sul quale si poggia la gestione economica del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ma al tempo stesso venire incontro all’utenza. L’obiettivo è applicare una riduzione sulla TARI ai titolari di utenze domestiche per le quali è attivato il servizio di raccolta di prossimità; agli utenti che possiedono immobili a disposizione; agli utenti titolari e/o con familiari a carico con invalidità del 100%.

Tra le proposte anche la rateizzazione per il pagamento delle bollette insolute degli anni pregressi per i cittadini che si trovano in condizione di disagio economico. La maggioranza di palazzo Zanca propone di destinare le somme ricevute dalla Regione Siciliana come premialità ai Comuni che hanno approvato nel triennio precedente i bilanci di Previsione nei termini indicati dalla legge. Intanto la certezza, unica al momento, è che la Tari nel 2023 rappresenta una vera stangata per i cittadini.

Incendio all’ospedale di Tivoli, tre vittime. La Procura apre un’inchiesta

TIVOLI (ROMA) (ITALPRESS) – Le fiamme si sarebbero propagate attorno alle 22,30 di ieri da un’area destinata ai rifiuti dell’ospedale Giovanni Evangelista di Tivoli,...
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