L’ordinanza per la sicurezza ed il decoro non si applica con queste modalità. A sostenerlo La Comunità di Sant’Egidio. Ecco il comunicato diramanto dopo la pubblicazione del video del blitz al Palacultura:
La Comunità di Sant’Egidio di Messina, dopo aver espresso preoccupazione per gli esiti della recente ordinanza Sindacale n. 190 del 15 luglio 2019 avente come oggetto “Misure a tutela alla sicurezza urbana e del decoro del centro abitato”, esprime profondo sconcerto per le sue modalità di applicazione.
Stamattina è stato reso pubblico dall’account del sindaco un video in cui venivano mostrati dei giovani stranieri mentre venivano svegliati e fatti sgomberare da un ricovero di fortuna presso il Palacultura. È possibile dal video notare la paura e l’imbarazzo di quei giovani, alcuni dei quali solo parzialmente vestiti.
Crediamo che qualsiasi istanza di sicurezza e di decoro non possa, in alcun modo, ledere la dignità delle persone.
Rinnoviamo la disponibilità e l’auspicio di un confronto per cercare soluzioni in sostegno di chi si trova ai margini, che ad oggi è mancato.
Ancora una volta: criminalizzare chi si trova in difficoltà non rende la nostra città più bella, ma solo più lontana dai sentimenti di umanità e solidarietà.
Messina non deve cedere ai venti leghisti, ma rimanere la città che accoglie, che raccoglie coperte e che risponde con grande generosità ai bisogni di tanti.
Interventi di sissenso anche da parte del consigliere comunale Alessandro Russo, che l’ordinanza “anti-accattonaggio” l’aveva immediatamente contestata. “Spolvero mediatico usando i più deboli – attacca il rappresentante del Pd – dov’è finita la lotta ai poteri forti?”

Indignanzione espressa anche dall’ex consigliere comunale Daniele Zuccarello: “Oggi si è consumata la rivelazione più chiara di una persona che rasenta lo squilibrio.
Il cercare di giustificare quelle volgarissime immagini, è indifendibile e quantomai di basso livello!”
