Sacco di Fiumedinisi: in attesa della sentenza

MESSINA. Da qualche giorno ha scelto il silenzio. Ufficialmente per ritirarsi nella sua Fiumedinisi e ultimare la relazione sul primo anno di mandato che, a breve, sarà presentata alla città. Ma oggi, 11 settembre, è il giorno della attesa sentenza sul processo noto come “sacco di Fiumedinisi”. Il sindaco Cateno De Luca attende e nelle prossime ore, a meno di ulteriori rinvii, ci sarà il verdetto in appello.

I giudici si riuniscono alle 9. La Corte potrebbe ritirarsi presto in camera di consiglio. Tra le accuse indirizzate a De Luca la gestione del contratto di quartiere a Fiumedinisi. Fondi che, secondo l’accusa, l’allora sindaco del comune ionico del messinese avrebbe utilizzato per la realizzazione di un centro benessere.

Procedure pilotato, secondo la Procura, per affidare gli appalti alle imprese della famiglia De Luca, che così si sono aggiudicati i finanziamenti statali.

Perché questo procedimento giudiziario è tanto importante? Il futuro di De Luca si lega in queste ore con quello di Messina. In caso di condanna il primo cittadino potrebbe essere sospeso dall’autorità prefettizia, per effetto di quanto previsto dal decreto Severino.

Nuovi scenari si aprirebbero per la città.

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