Prima di essere bruciato all’interno della sua autovettura in contrada Ferrera Riccardo Ravidà è stato ucciso con tre colpi dei quattro colpi di fucile sparati dal killer. L’elemento emerge dall’autopsia che il medico legale ha eseguito sul cadavere carbonizzato dell’allevatore 34enne che martedì sera ha trovato la morte tra le campagne di Fiumedinisi ed Alì.
L’esame è stato effettuato ieri mattina all’obitorio del Policlinico di Messina dal medico legale Giovanni Andò incaricato dalla Procura. Il caso è seguito dal sostituto Vito Di Giorgio dal pm Giulia Falchi. Martedì alle 17 nel Santuario Maria SS. Annunziata di Fiumedinisi saranno celebrati i funerali.