Provinciale. Bene confiscato alla mafia ancora chiuso. Perchè non riutilizzarlo?

Un bene confiscato alla mafia che continua ad essere non utilizzato nonostante l’assegnazione da parte del Comune di Messina, avvenuta esattamente un anno fa, alla Croce Rossa. Ad accendfere i riflettori sulla bottega di provinciale che, in passato è stata sede del centro servizi della Terza Municipalità, è il consigliere Alessandro Geraci.

Il prappresentante del Movimento 5 Stelle ricorda il ruolo strategico del centro servizi ubicato in un quartiere densamente popolato, un punto di riferimento per il territorio, che erogava migliaia di servizi alla cittadinanza, purtroppo chiuso nel 2018 dalla precedente amministrazione per ridurre i costi del personale. Successivamente la decisione della Patrimonio spa di pubblicare un avviso di selezione, per l’assegnazione in concessione d’uso a titolo gratuito, di tutti gli immobili confiscati alla criminalità organizzata, compreso quello in questione, affidato al termine dell’iter alla Croce Rossa.

Di recente il Consiglio della Terza Municipalità ha chiesto informazioni all’Assessore al Patrimonio Roberto Cicala, al fine di verificare, come mai il bene veda la saracinesca costantemente abbassata. Il quartiere dunque chiede, qualora non fosse realmente utilizzato nel miglior modo possibile a beneficio della comunità, di valutare il riutilizzo dello stesso in ottica di servizi comunali decentrati sul territorio.

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