Musolino: “In attesa del Ponte la reale continuità territoriale”

Il ponte sullo Stretto è la prospettiva. L’infrastruttura indicata come la soluzione ai problemi della Sicilia e del mezzoggiorno. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini continua a ribadire che i tempi sono stati tracciati ed entro fine mese sarà riattivata la società Stretto. Avviato il confronto con Anas ed Rfi. Entro il 2024 l’apertura di cantieri e da allora nel giro di sei anni il completamento dell’opera. Ma in attesa di un ponte promesso da decenni è necessario garantire auella continuità territoriale che oggi è caratterizzata da tanti disagi subiti dai pendolari che fanno la spola tra Messina e la Calabria. La senatriche di Sud chiama Nord Dafne Musolino ricorda al ministro Salvini che sono passati più di 3 mesi dall’ interrogazione presentata al rappresentante del governo e che in quella occasione proprio Salvini aveva garantiro il suo impegno per rafforzare collegamenti aerei e ferroviaria da e per la Sicilia, tra cui un forte intervento per evitare speculazioni sui prezzi in concomitanza dei periodi festivi. Ad oggi nulla è cambiato e Musolino sottolinea che “il servizio di trasporto ferroviario è gestito da anni in modo del tutto deficitario, con pochissimi collegamenti, orari sconnessi dalle reali esigenze dell’utenza e un’assistenza inadeguata rispetto alle molteplici necessità legate al trasbordo sui mezzi marittimi veloci dei passeggeri e delle carrozze ferroviarie”.

La continuità territoriale della Sicilia, dunque, è tema che non può più essere rimandato. Di certo non si può attendere che venga realizzato il ponte sullo Stretto che, nel più ottimistico dei cronoprogrammi, vedrà la luce non prima del 2030.

Incendio all’ospedale di Tivoli, tre vittime. La Procura apre un’inchiesta

TIVOLI (ROMA) (ITALPRESS) – Le fiamme si sarebbero propagate attorno alle 22,30 di ieri da un’area destinata ai rifiuti dell’ospedale Giovanni Evangelista di Tivoli,...
- Advertisement -