Senza certezze sulla realizzazione di rampe di accesso diretto alla A18 i comuni non rilasceranno le autorizzazioni al passaggio della “talpa” meccanica, l’enorme mezzo da lavoro che dovrà scavare le gallerie del nuovo tracciato ferroviario. E quelle già emesse saranno ritirate.
Gli amministratori locali del comprensorio jonico decidono di adottare la linea dura rispetto al tema della sicurezza del territorio e della viabilità che sarà certamente compromessa dal quotidiano passaggio dei mezzi pesanti da e per i cantieri della nuova strada ferrata. Così è stato deciso al termine di un confronto che si è svolto a Roccalumera.
Il passaggio della talpa meccanica, attraverso un trasporto eccezionale, è previsto ad inizio della prossima settimana e quasi certamente sarà la Prefettura ad assumersi la responsabilità ad autorizzare il transito del carico, perché l’opera in questione è definita di interesse strategico nazionale. Ma la questione posta dai sindaci resta.
Dai prossimi mesi gli interventi per il raddoppio entreranno nel vivo. Con lo scavo delle montagne per la realizzazione delle gallerie a monte dei centri abitati si prevede il transito quotidiano di centinaia di mezzi pesanti che si riverseranno sulla statale 114 e sui lungomare. E la viabilità locale non è preparata. I sindaci pongono anche la questione della sicurezza. Delle ambulanze che in caso di emergenza potrebbero restare bloccate nel traffico.
Gli amministratori locali hanno chiesto alla Wuibuil la creazione di rampe di accesso diretto alla A18 da destinare ai mezzi pesanti. E su questo punto mancano le certezze. L’opera è intanto partita. l’appalto è in fase di realizzazione. 10 anni di lavori previsti e forse il territorio, manco a dirlo, è arrivato impreparato.