Il piano di liquidazione dell’Azienda Trasporti di Messina non passa in Consiglio Comunale, prima vera e pesante bocciatura politica per il sindaco Cateno De Luca. I toni forti del primo cittadino, il tentativo di scaricare sull’Aula eventuali responsabilità di ritardi per il rilancio dell’Atm, questa volta non hanno prodotto l’effetto sperato. Partito Democratico e Movimento 5 stelle hanno deciso per le astensioni che sono state 12, a fronte di 11 favorevoli. A mancare nella sostanza quella maggioranza informale di centrodestra sulla quale De Luca aveva potuto contare fino a ieri. Del resto il partito democratico già nella giornata di ieri aveva lanciato segnali precisi con una conferenza stampa che ha anticipato il voto delle ore successive.
Cambiamo Messina dal basso – ieri ad assistere ai lavori l’aula l’ex assessore Daniele Ialacqua e l’ex consigliere comunale Ivana Risitano – sottolinea con favore il risultato che per il momento lascia in piedi l’azienda speciale Atm e boccia la nascita della nuova spa.