E’ un messinese la vittima più giovane del drammatico incidente che si è verificato poco dopo la mezzanotte nei pressi della stazione ferroviaria di Brandizzo in Piemonte. Kevin Laganà, 22 anni, era uno degli operai impiegati dalla Sigifer Srl, l’impresa che stava eseguendo degli interventi di sostituzione di alcuni metri di binari. Il giovane messinese è stato travolto, insieme ad altri 5 colleghi, è stato travolto da un convoglio tecnico, un treno che viaggiava a 160 chilometri all’ora, trasportando dei vagoni da Alessandria verso Torino, sulla linea convenzionale Torino-Milano. Due gli operai invece che sono rimasti feriti. Una vere strage nel cuore della notte. Le vittime erano tutte dipendenti della ditta che ha sede a Borgo Vercelli e opera nel settore dell’armamento ferroviario dal 1993 come una delle imprese leader nel settore di costruzione e manutenzione impianti ferroviari.
La Procura ha aperto una inchiesta. La dinamica del drammatico incidente sono ancora al al vaglio degli inquirenti. Si può ipotizzare un errore di comunicazione, ma le indagini sono solo all’inizio. Kevin Laganà si era trasferito in Piemonte e viveva a Vercelli. Ventidue anni li aveva compiuti appena il mese scorso. Dopo aver terminato la scuola, nel 2019, aveva iniziato a lavorare per la Sigifer. Il giovane erano molto legato alla famiglia, soprattutto al fratello Antonino e al padre Massimo.
“Attoniti e sconvolti per il gravissimo incidente sul lavoro in cui hanno perso la vita cinque operai a Brandizzo, nel torinese, tra cui il giovanissimo Kevin Laganà, figlio della nostra terra. Ci stringiamo attorno alle famiglie ed in particolare a quella dell’operaio di Messina”.
Sono le parole di cordoglio espresse dal segretario generale Antonino Alibrandi a nome della Cisl di Messina.
“Saranno le indagini a chiarire la dinamica – afferma Alibrandi – ma noi ci sentiamo di rilanciare ancora una volta un appello ad un maggior impegno sul fronte della sicurezza sul lavoro che anche nel nostro territorio mostra troppe falle che pesano sul futuro dei lavoratori. È una emergenza nazionale e va potenziata attraverso controlli, formazione e un coordinamento sinergico fra tutti coloro che hanno responsabilità sulla salute e sulla vita dei lavoratori”.