Due giorni senz’acqua? L’interrogativo posto bruscamente dal sindaco Cateno De Luca su Facebook più che altro è una certezza visto che martedì l’Amam dovrà interrompere la fornitura dalla condotta di Fiumefreddo, quella principale, per collegare la nuova tubazione. “Organizzatevi – dice il primo cittadino – meglio rimanere due giorni senz’acqua che due mesi come accaduto nel 2015”.
Ed ecco tecnicamente cosa si sta facendo e perché i disagi saranno inevitabili. L’Amam comunica che sono in dirittura d’arrivo i lavori per la messa in sicurezza del versante ‘a rischio’, nella zona di Fondaco Parrino a Forza D’Agrò, e che giornata di martedì 24 settembre si eseguirà la parte più delicata che prevede il collegamento della tubazione adduttrice dell’acquedotto di Fiumefreddo sul nuovo tracciato.

I lavori, considerato che dovrà eseguirsi il “taglio” della condotta vecchia e “l’innesto” di quella nuova per circa 200 metri, richiederanno obbligatoriamente il fermo dell’attività di pompaggio e l’immissione in flusso per circa 24 ore e per questo comporteranno un minore apporto di acqua in città, dall’adduttrice principale e dunque possibili riduzioni nei tempi e negli orari di distribuzione in tutte le zone servite.
AMAM sta mettendo in campo tutte le risorse possibili per minimizzare i disagi.
Sul fronte operativo, si cercherà di ottimizzare le fasi di lavoro in modo da ridurre il fermo dell’acquedotto ai tempi minimi necessari per lo svolgimento delle operazioni di taglio e saldatura delle grosse condotte che avverrà a partire dalle 5 di martedì. Il recupero dei livelli dei serbato si prevede per il successivo giovedì 26.
“E’ un momento importante e delicato – afferma il Presidente Salvo Puccio – ed è importante essere riusciti a completare i lavori prima dell’autunno, con il rischio incombente del maltempo legato alla stagione che è alle porte e dunque dei possibili nuovi danni che, agendo in modo tempestivo, stiamo prevenendo”