MESSINA. Ci sono anche due realtà messinesi nel progetto avviato dalla Regione Siciliana per il contrasto alla dispersione scolastica. Gli istituti comprensivi Albino Luciani e Villa Lina sono stati inseriti nel provvedimento disposto dall’assessorato regionale all’Istruzione. Qui sarà avviato un progetto sperimentale. Un problema, quello della dispersione particolarmente diffuso nella nostra terra. Le percentuali allarmanti, 37%, si riferiscono agli studenti che non finiscono le scuole superiori o che arrivano al diploma finale con un livello di conoscenze di base troppo basso per proseguire autonomamente nel loro percorso professionale o formativo.
Tra le iniziative in programma c’è il prolungamento del tempo scolastico che rappresenta uno strumento fondamentale per favorire il processo formativo dei ragazzi, ampliando l’offerta dell’attività educativa e così contribuendo positivamente agli esiti scolastici.
I progetti sperimentali, finanziati equamente da Regione Siciliana e MIUR, con una dotazione complessiva di 100 mila euro per ogni scuola, prevedono dunque un’offerta formativa extracurriculare, anche in orario extrascolastico, che si articola attraverso il potenziamento degli insegnamenti di base, la riqualificazione degli spazi attrezzati interni ed esterni, l’implementazione delle dotazioni tecnologiche, esperienze laboratoriali con moduli declinati su artigianato, attività teatrali, sportive, artistiche, musicali, gite d’istruzione o esperienze di alternanza scuola-lavoro. Ed il finanziamento regionale supporta anche le spese per l’avviamento o il potenziamento del servizio mensa. Le finalità di tale sperimentazione, che prevede l’istituzione formale del tempo pieno al termine della stessa, sono inoltre in linea con l’Avviso “Leggo al quadrato”, giunto alla sua quarta edizione, che finanzia attività didattiche volte al potenziamento delle competenze di base e ad approfondimenti tematici per una più completa formazione civica e culturale dello studente.