Compartecipazione economica disabili gravi: è polemica. Il consigliere Russo: ” De Luca sapeva”

MESSINA. Il sindaco Cateno De Luca, sollecitato dalla trasmissione televisiva “Le Iene”, appena assolto dal processo sul “Sacco di Fiumedinisi”, ha chiesto 15 giorni per approfondire la vicenda e fornire una risposta su un tema che sta alimentando polemica. Parliamo della richiesta di compartecipazione economica ai servizi sociali Sad – H, quelli che il Comune di Messina rende ai soggetti con disabilità gravi. Servizi che, probabilmente, dovrebbero essere gratuiti ma che, per l’applicazione errata di un decreto regionale del 2003, poi sospeso dalla Regione Siciliana, hanno un costo per tante famiglie in forte difficoltà. Inoltre Palazzo Zanca ha avviato un’azione di recupero di queste quote non versate da molti utenti.

Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, presidente della commissione servizi sociali, Cristina Cannistrà, già ieri ha chiesto al primo cittadino di relazionare in aula. Ma siamo proprio sicuri che De Luca non sia a conoscenza del provvedimento adottato dagli uffici comunali applicando il cosidetto decreto d’Aquino? Un altro consigliere comunale, Alessandro Russo PD, oggi tira fuori le carte. Era intervenuto su questa vicenda con un’interrogazione scritta al primo cittadino lo scorso 2 maggio e questa mattina e De Luca aveva risposto, confermando la procedura adottata pur ammettendo le criticità più volte evidenziate. Dunque il sindaco è a conoscenza e da tempo di questa vicenda che crea problemi alle fasce più deboli della popolazione. Almeno così pare. Non sappiamo cosa andrà in onda prossimamente su Italia 1.

Noi proviamo a ricostruire la vicenda in attesa del chiarimento ufficiale che De Luca ha annunciato.

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