Bonifica piazzale Atm. Più di un milione per smaltire i rifiuti prodotti. Proseguono gli interventi di messa in sicurezza

Un milione e 440 mila euro solo per smaltire i 4 mila metri cubi di rifiuti prodotti dalla messa in sicurezza del piazzale Atm. Sul portale gare e appalti del Comune di Messina la procedura aperta per l’individuzione dell’impresa che dovrà occuparsi di questo intervento che rientra in quello complessivo avviato da tempo dopo la scoperta, avvenuta nei mesi scorsi, dei serbatoi interrati. Un evento non previsto che non poche difficoltà ha creato a Palazzo Zanca e ad Atm.

In attesa di individuare eventuali responsabilità su quanto accaduto, la questione risale agli anni 90, è necessario ripristinare i luoghi. Di tutta la vicenda è stata anche informata la Procura. Ma a conti fatti si spenderà molto di più. A conti fatti quasi 3 milioni di euro secondo le prime stime. La procedura pubblicata e uno dei tanti interventi messi in campo. Nel sotto suolo sono state rinvenute 5 cisterne con quasi 30 mila litri di gasolio. Una vera bomba ecologica nel centro urbano. Il Comune ha deciso di attingere a fondi extra bilancio a valere sul PON Città Metropolitane 2014-2020.

L’obiettivo – fa sapere il presidente della Spa Giuseppe Campagna – è evitare di far ricadere i costi sulla gestione del tpl per non penalizzare un servizio che oggi è apprezzato dall’utenza e sta attraversando una fase di rilancio che non può essere bloccata. Intanto si susseguono gli incontro tecnici e le conferenze dei servizi con il coinvolgimento anche di Arpa e Soprintendenza. Entro il 15 luglio l’individuazione dell’impresa che dovrà occuparsi dello smaltimento del materiale prodotto dagli scavi. Poi scatterà l’ultima fase che prevede il ripristino del piazzale.

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