La società in liquidazione mette in discussione il piano di riequilibrio del Comune versione 2022. Non figurano i 15 milioni di euro che Palazzo Zanca deve ancora per I servizi resi. La cifra sarebbe stata considerata come debito potenziale a causa di un giudizio ancora pendente. Ma il debito in “forse” sarebbe solo di due milioni 900mila auro. Il resto, dichiara il liquidatore Antonio Liotta, sarebbe dovuto visto che con il Comune non e’ mai stato firmato un accordo transattivo. I consiglieri del Partito Democratico Antonella Russo e Felice Calabro’ intervengono con decisione sull’argomento. La questione potrebbe mettere in discussione il piano di riequilibrio del Comune di Messina. Chiesta la convocazione di una apposita commissione consiliare per tutti i chiarimenti necessari.