MESSINA. La giunta De Luca approva una delibera con la quale si concede ad Atm in liquidazione la proroga al servizio sino al 31 marzo 2020. Il consiglio comunale ieri ha votato il contratto di servizio di Atm spa ma non l’esecutività della delibera. Quindi, nelle more dell’avvio della nuova azienda e del passaggio dei lavoratori, il trasporto pubblico continuerà ad essere garantito dalla vecchia atm. Tutte le delibere di trasferimento dei mezzi e degli immobili sono sospese e continua in proroga il vecchio contratto di servizi del 2016 .
“Era una strada ampiamente prevedibile nonostante il terrorismo mediatico messo in scena, dichiarano Filt Cgil e Uiltrasporti – adesso stiamo a vedere cosa accadrà per la liquidazione coatta, su cui aleggia uno strano silenzio, e se arriverà o meno un commissario”.
Il nuovo anno, però, potrebbe iniziare con ulteriori disagi per un settore che già da tempo soffre per la mancanza di autisti. Secondo fonti interne all’azienda resterebbero solo due settimane di autonomia per gli autobus. La Bnl, nel frattempo, ha bloccato i pagamenti che riguardano l’Azienda trasporti. La banca chiede il rientro dal debito creato dalle anticipazioni di cassa. L’emergenza potrebbe rientrare dopo l’atto predisposto dalla giunta. Nelle prossime ore ad’Atm dovrebbe essere riconosciuto un credito di oltre 9 milioni per le spese sostenute nella costruzione della sede di via La Farina. Sullo sfondo resta lo scontro politico e le conseguenze si ripercuotono su lavoratori e utenza.
Una buona notizia c’è e riguarda 12 autisti ai quali è stato riconosciuto un parametro superiore. A darne notizia sono in un comunicato congiunto Fit CISL, FAISA CISAL, UGL e ORSA.