Il commissario dell’Asp di Messina indagato per corruzione. A pubblicare l’indiscrezione, che riguarda un procedimento giudiziario in corso di definizione la Gazzetta del Sud. Gli accertamenti in corso riguardano presunte pressioni politiche, attuate tramite un intermediario, che avrebbero portato alla nomina di Alagna a direttore sanitario nel 2020, incarico conferito dall’allora direttore generale dell’Asp Paolo La Paglia. Ad esercitare queste pressioni politiche sarebbe stato un parlamentare della provincia di Messina. Domani mattina Alagna sarà ascoltato dal giudice per le indagini preliminari Ornella Pastore. E con il manager ci saranno anche altri 4 medici le cui posizioni sono in corso di accertamento. Per quanto riguarda questi altri professionisti gli accertamenti riguardano invece compensi che non avrebbero dovuto percepire durante il periodo di emergenza Covid.
La Procura, dunque, vuole vederci chiaro in relazione ai rapporti tra politica e sanità intercorsi in questi ultimi anni. Ed il legame non è certamente un mistero, l’inchiesta evidentemente è mirata ad accertare quali pressioni siamo state esercitate dal deputato e con quali metodi. L’inchiesta arriva proprio nel periodo in cui alla Regione sono in discussione le nuove nomine ai vertici delle aziende sanitarie dell’Isola. Passaggio delicato per il Governo Schifani. Dall’Asp si comunica che Alagna a seguito degli ultimo sviluppi che lo vedono indagato si dimetterà anticipando di poche settimane il suo pensionamento, che era previsto comunque ad ottobre.